Dal trattato di Raastadt del 1714 che stabilì il passaggio del ducato di Milano dagli spagnoli agli austriaci la città subisce un grande rinnovamento urbano regolato dalle teorie illuministe nella volontà di farla diventare un caposaldo del pensiero.
Per un lungo periodo che arriva ai piani napoleonici, Milano e stata ridisegnata attraverso progetti urbanistici ed architettonici. Anche se parte di questi progetti non sono stati realizzati, la realizzazione di edifici pubblici, privati, di parchi, la risistemazione di alcune facciate di monumenti precedenti, delle mura con la costruzione delle porte e dei caselli, e la parziale realizzazione del piano dei rettifili hanno dato a Milano una forte identità e rappresentatività del pensiero illuminista, diventando anche testimonianza della coincidenza tra pensiero e opera.
Il progetto fotografico nasce con la volontà di rappresentare questo momento storico, questa coincidenza tra pensiero e opera, per riportare alla memoria un processo di costruzione civile.
Il progetto è in progress.
di Marco Introini
Marco Introini
Fotografo documentarista, è docente di Fotografia dell’ Architettura e Tecnica della Rappresentazione presso il Politecnico di Milano. Nel 2006 viene pubblicato all’interno del catalogo del Padiglione Italiano della X Biennale di Architettura curato da Franco Purini. Inserito nei venti fotografi di architettura protagonisti degli ultimi dieci anni, viene intervistato da Letizia Gagliardi per il libro La Misura dello Spazio (Roma 2010). Nel corso del 2015 è stato impegnato nel lavoro di documentazione dell’architettura dal dopoguerra ad oggi in Lombardia per la Regione Lombardia e il MIBAC ed invitato da OIGO (Osservatorio Internazionale sulle Grandi Opere) per partecipare ad una campagna fotografica sulla Calabria, The Third Island. Con il progetto fotografico Milano Illuminista nel 2015 viene selezionato dal Fondo Malerba per la Fotografia. Ha al suo attivo diverse pubblicazione, mostre fotografiche di architettura e di paesaggio, tra le ultime Mul-tan_Pakistan, la città murata e la Chiesa di vetro. Attualmente (2016) ha in corso una mostra al Museo d’Arte MA*GA dal titolo Ritratti di Monumenti.