Otto punti per rilanciare l’Urbanistica in Italia – di Paolo Colarossi
Che l’urbanistica in Italia necessiti di un rilancio e che la questione sia rilevante lo dimostra il paesaggio di quelle parti delle nostre città realizzate negli ultimi settanta anni: parti di bassa qualità urbana che coprono ormai almeno l’ottanta per cento del totale delle aree urbane. Dobbiamo prendere atto del…
Otto punti per rilanciare l’architettura in Italia – di Gaetano Manganello
Premessa – L’ Italia ha espresso nel passato una bellezza diffusa sul territorio, dovuta a una pratica dell’architettura dove l’unione tra committenza illuminata, talentuosi architetti e bravissimi artigiani costruttori, ha realizzato innumerevoli sistemi urbani e paesaggistici di alto valore espressivo. Abbiamo assistito, dal dopoguerra in poi, alla decadenza dell’architettura nel momento in…
Otto punti per rilanciare l’architettura in Italia – di Filippo Spaini
La mia premessa è che se l’architettura contemporanea in Italia non ha spazio esistenziale, con sporadiche e spesso discusse occasioni di manifestarsi, la ragione sta nell’assoluto disinteresse al tema delle classi politiche passate e presenti, con la ulteriore considerazione che tutti coloro che si candidano a cambiare questo paese esprimono…
Consumo sostenibile di suolo agricolo – di Paolo Colarossi
Dal 2006 al 2015, in Italia, sono stati consumati 170.000 ha di terreno agricolo. Negli ultimi anni, tra il 2013 e il 2015, anche se è stato rilevato un rallentamento rispetto agli anni precedenti, sono stati consumati 25.000 ha di territorio, cioè 35 ha in media al giorno, circa 4…
Insulae – di Paolo Fusco
Il muro rappresenta il limite, un confine materico per delimitare il territorio della città. Recinti urbani accolgono al loro interno le cellule abitative dei nuovi insediamenti metropolitani. Ciascuno vuole isolarsi dal contesto, lasciando fuori tutto ciò che non rientra nello spazio privato. Costruendo una enclave contemporanea, il limite si alza…
Derive artificiali / Bestiario urbano 3 – di Massimo Gasperini
La deriva urbana appare all’orizzonte, come un simbolo, matrice del disegno architettonico. Segni e archetipi formano un racconto figurativo -immaginario e metaforico- che costruisce la città. Forme e astrazioni, per creare nuovi mondi. Ricostruire una memoria fatta di immagini e disegnare una nuova forma urbis. Sono immagini inconsce, astratte. Sono…
Il segno evoluto – di Emanuela Fiorelli
Il filo elastico è un segno di matita che decolla dalla superficie del foglio per cercare ancoraggi ed estendersi nello spazio, per collegare superfici e ambienti. L’elasticità è la forza invisibile che tiene i fili in tensione ed è la tensione la caratteristica del materiale che utilizzo nelle mie opere. …
Otto punti per rilanciare l’architettura in Italia – di Camillo Botticini
Una premessa per me inguaribile ottimista è che in Italia i cambiamenti, anche quando necessari, non avvengano per un’inerzia strutturale di un paese che avrebbe le risorse per essere meglio di quello che è ma resta immobile per le comprensibili ma ormai gravissime resistenze di chi detiene i diversi ruoli…