Nella terza città – Un racconto di Alessandro Melis
Vittoria descrisse una evoluzione umana verso una condizione esistenziale che vorrei definire sublime. Nella terza città la proliferazione di materiale biologico, grazie ai progressi dell’ingegneria genetica, ha paradossalmente favorito l’aumento delle relazioni sensoriali. I sensi che da noi viaggiano attraverso canali esogeni come tatto, udito, vista, nel mondo alternativo si muovono invece attraverso canali endogeni.…
Otto punti per rilanciare l’architettura in Italia – di Alessandro Melis
Come diceva Lewis Mumford in “The Brown Decades”, l’architettura rappresenta ciò che è nell’animo dei popoli. Partendo da questa considerazione e senza soffermarsi troppo sulle implicazioni storiche (arcinote), non ci sono speranze di rilancio dell’architettura senza la ristrutturazione del paese anche nei settori apparentemente distanti dalla nostra disciplina: il sistema politico, il sistema industriale, l’amministrazione…
Piranesi su Giove – di Alessandro Melis
Dagli appunti di un certo GB (1745): “Ricordo che la gravità è sostituita da qualche forma di aderenza superficiale alla materia. È ciò che per noi è aria, lì è più simile ad un fluido in continuo movimento che penetra e riempie ogni cavità del sistema respiratorio. Nessuna traccia degli uomini. Eppure da lontano le…
Rendere visibile l’invisibile – di Alessandro Melis
Avremmo dovuto capire che erano i presupposti del dibattito sulla eticità dell’architettura ad essere sbagliati quando nel maggio del 2013 le emissioni di diossido di carbonio hanno raggiunto le 400 ppm, una soglia mai raggiunta prima in presenza dell’Uomo (Melis, A. 2015 / Shining Dark Cities. In Shining Dark Territories). Eppure il fatto che oltre…